Già da giovane prete è stato inviato in Brasile per occuparsi dei più poveri, rimanendoci una vita. Con anima e cuore si è impegnato anzi-tutto per la gioventù di strada. Nonostante l’ambiente insidioso – Don Ezechiele è stato rapinato più volte anche a mano armata – egli non ha mai perso l’entusiasmo per ciò che faceva. Soffrendo all’improvviso gravi problemi di salute, è rientrato in Svizzera per operarsi al cuore. Vissuto sempre all’estero e non avendo perciò una pensione regolare, si è trovato presto alle strette. Nell’ospizio del chiostro di Zizers ha trovato infine un nuovo riparo. In cambio il 78enne celebra tutt’ora la S. Messa e assiste agli anziani malati. La MI appoggia Don Ezechiele, aiutando a regalargli una vecchiaia serena.