Il piccolo oratorio di Riveo, edificato nella prima metà del Seicento per forte volontà popolare, è dedicato alla Madonna delle Grazie. Si tratta di un prezioso edificio sacro di piccole dimensioni che presenta elementi di particolare pregio storico e artistico. Sopratutto, però, la chiesetta ha un particolare valore affettivo per la popolazione di questa piccola comunità di montagna. Per tale ragione gli abitanti se ne sono presi cura durante i secoli. Purtroppo ora tale cura non è più sufficiente. Infatti, si è ormai reso necessario un restauro radicale. Solamente in questo modo, il piccolo gioiello di arte e di fede sarà preservato anche per le generazioni future. Riveo è un piccolo paesino della Vallemaggia. Come molte altre comunità di montanga, ha visto il numero dei suoi abitanti scemare a causa dell’emigrazione. Tra l’altro, tale involuzione demografica ha reso necessaria la fusione di numerosi comuni della Valle, e dal 2004 anche Riveo appartiene ormai al nuovo comune politico di Maggia. Dal punto di vista ecclesiastico, invece, questa piccola comunità continua a far parte della parrocchia di Someo, contando poco più di 200 abitanti. Regolarmente essi si recano anche all’oratorio della Madonna delle Grazie di Riveo per pratiche di pietà, celebrazioni comunitarie e per le famiglie. In passato si è provveduto ad effettuare piccoli lavori di manutenzione ordinaria. Per evitare un ulteriore peggioramento dell’edificio è ora necessario un restauro radicale con un’adeguata coordinazione dei lavori. Purtroppo, l’edificio sacro non figura tra i beni artistici considerati protetti. Stando però molto a cuore ai fedeli, l’Ufficio cantonale per la cultura si è espresso favorevolmente riguardo al progetto di restauro, sostenendo moralmente la parrocchia. Malgrado questo segnale positivo, gli abitanti di Riveo sono consapevoli che la buona volontà non basta per affrontare da soli d un preventivo di costi di fr. 380’000. Per questo la Missione Interna sostiene Riveo con la colletta primaverile. Grazie per ogni vostra offerta! MI info 2/2015